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Servizi fitopatologici e fitosanitari - lotte obbligatorie

Le service en bref

Argomenti:
PAN Piano d'Azione Nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari  /  Zanzare  /  Ambrosia artemiisifolia  /  Processionaria del pino

PAN
"Piano d'Azione Nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari"

La direttiva 2009/128/CE, recepita con il decreto legislativo del 14 agosto 2012, n. 150 ha istituito un "quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi".
Per l’attuazione di tale direttiva sono stati definiti Piani di Azione Nazionali (PAN) per stabilire gli obbiettivi, le misure, i tempi e gli indicatori per la riduzione dei rischi e degli impatti derivanti dall’utilizzo dei prodotti fitosanitari.

E' un documento avente caratteristiche normative che fornisce indicazioni circa l'utilizzo di prodotti fitosanitari sia in ambiente agricolo che urbano.

ZANZARE
(e zanzara tigre)

Nel mondo degli insetti anche le zanzare occupano un ruolo.
In particolare i maschi sono per l'uomo innocui nutrendosi di sostanze zuccherine. Prelevandole dalla frutta e dal polline dei fiori contribuendo alla impollinazione.
Le femmine diversamente per ragioni in particolare legate alla riproduzione della specie si nutrono di sangue.

L'innalzamento delle temperature e soprattutto i periodi di pioggia o in ambienti umidi favoriscono molto lo sviluppo della popolazione di tali insetti.
Ecco quindi che oltre ad un utilizzo dei classici presidi sanitari sulla persona e negli ambienti, come le sostanze repellenti, è anche agendo negli ambienti domestici e di lavoro che si può limitarne la popolazione.
Le zanzare prosperano particolarmente nelle zone domestiche anche per l'assenza dei predatori naturali.

In particolare sui balconi e nei giardini occorre limitare al massimo il ristagno di acqua.
Ad esempio nei sottovasi, negli innaffiatoi ... come nei luoghi ove vengono tenuti pneumatici usati ina ttesa del loro avvio a smaltimento.
Assieme alle banali pozzanghere come nelle canalizzazioni di gronda questi sono i luoghi elettivi ove le femmine depongono le uova e dove prendono origine le zanzare.
Ed il ciclo di sviluppo uovo - zanzara può anche essere breve.

Le zanzare sono preda di diversi animali.
Come gli anfibi, i pesci, uccelli insettivori, altri insetti come le libellule, i pipistrelli, lucertole, gechi, formiche, ragni … .

La zanzara tigre in particolare si è distinta per la sua versatilità in termini di habitat e sviluppo:
"Grazie alla sua versatilità, la zanzara tigre è riuscita a superare barriere ambientali notevoli: infatti, depone le uova in ambienti asciutti e poco luminosi dove sono in grado di superare inverni anche rigidi.
Il ciclo riprende poi quando si allungano le ore di luce, la temperatura si aggira sui 10 gradi e questi ambienti si riempiono di acqua, spesso anche semplicemente grazie a fenomeni di condensa.
A questo punto le uova si schiudono, danno origine a larve e quindi a zanzare adulte che colonizzano poi le zone circostanti secondo un andamento “a focolaio”, cioè in modo non continuo e omogeneo.
In Italia, è presente come insetto adulto da marzo a novembre-dicembre, ma la deposizione della uova invernali, quelle destinate a svernare, si conclude entro la fine di ottobre e metà novembre." I.S.S. Epicentro.

Nella sezione "link" abbiamo inserito un collegamento al sito del "Centro Regionale Chirotteri" in quanto proprio i pipistrelli sono grossi predatori di insetti, zanzare comprese.
In tale sito, pur essendo il Centro non attivo per problemi di finanziamenti, son presenti informazioni interessanti. Dalle queste pagine
"Di solito i pipistrelli seguono una strategia alimentare opportunista, catturando le prede gradite in proporzione alla loro disponibilitá nell'ambiente, ma se una specie-preda gradita diventa estremamente abbondante ("pullula"), i pipistrelli passano all'alimentazione selettiva, concentrando proprio su quella preda gli sforzi di caccia.
Tutto ció fa sí che i pipistrelli abbiano un ruolo ecologico importantissimo e insostituibile, e poiché varie specie di insetti predati hanno per l'uomo rilevanza sanitaria (es. zanzare) e/o economica (specie di interesse agrario o forestale) ne deriva anche "un ritorno" in termini di lotta biologica, la cui esatta entitá è tuttavia difficile o impossibile da quantificare.
"

Il sito di IPLA - Istituto per le piante da legno e l'ambiente spa (società partecipata dalla Regione Piemonte) - ha una sezione dedicata all'agomento.

AMBROSIA ARTEMISIIFOLIA

"L’ambrosia provoca manifestazioni allergiche, sia a causa del polline sia per diretto contatto con le infiorescenze.
Dal punto di vista allergenico, il polline dell’ambrosia è più potente di quello delle graminacee, ed induce sintomi da inalazione e manifestazioni cutanee da contatto nei soggetti allergici, sotto forma di riniti, congiuntiviti, asma. La fioritura tardiva, da luglio ad ottobre, prolunga nei soggetti sensibili le manifestazioni allergiche respiratorie stagionali dovute ai pollini."
A cura del Gruppo di Lavoro Specie Esotiche della Regione Piemonte, 2013.

PROCESSIONARIA DEL PINO

"La processionaria del pino, Traumatocampa pityocampa (Denis & Schiffermuller) Lepidoptera Thaumetopoeidae, è un lepidottero defogliatore che compie una generazione all'anno.
Crea danni alla vegetazione delle diverse piante ospiti (Pinus nigra e P. sylvestris principalmente), ma è assai pericoloso per i peli urticanti che, liberati nell'ambiente possono provocare irritazioni cutanee alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie delle persone che incautamente tentano di rimuovere i nidi o che si soffermano sotto le piante infestate.
...
Gli adulti sfarfallano dal terreno tra la fine di giugno e l'inizio di settembre, a seconda delle condizioni climatiche. La femmina, dopo essere stata fecondata, si alza in volo durante le ore notturne spostandosi anche per 10-15 km e depone intorno ad una coppia di aghi le uova a spirale, ricoperte da squame dell'addome creando quindi un piccolo manicotto formato da 70 a oltre 300 uova.

L'incubazione delle uova dura in media un mese.
Le larve neonate si possono trovare già a fine luglio alle quote più elevate, mentre nelle aree di pianura e di media collina, queste si osservano di solito a partire da fine agosto.
Sin dai primi stadi di vita le larve si nutrono degli aghi, scheletrizzandoli.
Con i fili sericei costruiscono nidi provvisori formati sulle parti più soleggiate e alte della zona periferica della chioma, che vengono poi abbandonati al termine di ogni stazionamento.

In ottobre, alla fine della terza età, iniziano la costruzione di un nido più voluminoso all'interno del quale le larve della medesima covata trovano rifugio e superano l'inverno.
Durante le ore notturne, con temperature al di sopra di 0° C, le larve si spostano in fila indiana (da qui il nome comune dell'insetto) per raggiungere le varie parti della chioma e nutrirsi degli aghi, seguendo la traccia del filo sericeo emesso dalla larva che guida la processione e rimanendo nell'intorno dell'area delimitata dallo stesso.

Verso la fine di maggio, ultimato il quinto stadio evolutivo, le larve scendono al suolo e, muovendosi in processione per lo più guidate da una larva femminile, si spostano sul terreno alla ricerca di luoghi soleggiati e di una zona con terreno ben drenato e con temperatura del suolo superiore a 20° C, nel quale si interrano fino a 5-20 cm e si chiudono all'interno di un bozzolo. La metamorfosi può compiersi nel corso dell'estate, ma molto frequentemente le larve rimangono in diapausa, per cui la comparsa degli adulti può avvenire nell'estate dell'anno successivo o addirittura solo dopo 3-4 anni nelle zone montane.
...
Le infestazioni di processionaria interessano soprattutto le piante poste in aree soleggiate e si manifestano spesso con fluttuazioni graduali delle popolazioni, il cui culmine si presenta circa ogni 5 -7 anni.
Raramente il danno prodotto da questo insetto sulle specie ospiti è tale da pregiudicarne la sopravvivenza. "
Regione Piemonte - Direzione Agricoltura - Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici

Bureau de compétence

Prénom Description
Description Tutela del territorio e igiene pubblica
Aire Area sviluppo e tutela del territorio
Adjoint Steven Giuseppe Palmieri
Responsable arch. Franco Titonel
Referente geom. Attilio Zampieri
Adresse Viale Vittoria 14 - secondo piano
Téléphone 011-966.66.76
Fax 011-967.47.72
Courriel attilio.zampieri@comune.alpignano.to.it
PEC protocollo.alpignano@cert.legalmail.it
Ouverture au public
Jour Horaires
lunedì 09:00 - 12:00
martedì 15:30 - 17:30
mercoledì 09:00 - 12:00
giovedì 15:30 - 17.30
venerdì 09:00 - 12:00

Dèrniere modification: 15/06/2020 12:40:01

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